Domande Frequenti

Rifugio Miletta è composto da pochi volontari che purtroppo non possono dedicare tutto il loro tempo a rispondere a messaggi e telefonate, altrimenti chi si prende cura degli animali? 🙂

Per questa ragione abbiamo cercato di raccogliere in questa pagina le domande più frequenti che ci vengono poste, così che possano essere consultate senza un nostro intervento. Grazie per la comprensione!

Alessandra

Animali domestici

Anch'io vorrei aprire un rifugio, come si fa?

Da un punto di vista giuridico attualmente non esiste l’entità “rifugio”. I rifugi sono associazioni che gestiscono degli allevamenti. Ovviamente sono allevamenti atipici, dove gli animali non vengono sfruttati. Per dare una casa ad un numero limitato di animali non è necessario costituire un’associazione ma è comunque necessario ottenere un codice stalla.

Per aprire un allevamento ed ottenere un codice stalla:

  1. Si contattano i servizi veterinari della propria ASL / ATS chiedendo quali sono i requisiti per aprire un allevamento per ospitare n. individui della specie o delle specie che si vuole accogliere. Si può già comunicare all’ASL che gli animali non verranno macellati e non verranno sfruttati, anche se il veterinario dall’altra parte del telefono faticherà a comprendere. Possono essere anche specie diverse e potrebbero esserci requisiti diversi. I requisiti cambiano da regione a regione e includono parametri che riguardano anche l’ubicazione del luogo (vicinanza ad altre case / strutture / allevamenti).
  2. Si adatta l’area in base ai requisiti comunicati dai servizi veterinari, che generalmente riguardano ricoveri notturni, spazi minimi, recinzioni, smaltimento letame.
  3. Terminati i lavori, si chiamano i servizi veterinari dell’ASL che, quasi sicuramente, usciranno per un sopralluogo e faranno compilare dei documenti per l’apertura dell’allevamento. Verrà assegnato un codice stalla e spiegato come tenere il registro delle presenze degli animali.

Prima di accogliere gli animali è necessario trovare un veterinario di fiducia che sia esperto nelle specie che si vuole accogliere. Non tutti i veterinari hanno competenza su tutte le specie. Il veterinario esperto suggerirà anche la dieta migliore per la specie che si vuole accogliere e sarà necessario trovare un fornitore per il cibo (fieno / mangimi / altro). Da tenere presente che alla facoltà di veterinaria non si insegna come curare gli animali (considerati da reddito) ma come farli arrivare al macello con i requisiti necessari. Per questa ragione è importantissima la scelta del veterinario

Successivamente si possono accogliere gli animali. Il numero massimo è stabilito sia dall’ASL, in base agli spazi, sia dai propri eventuali limiti economici. Ricordiamo che gli animali andranno mantenuti per tutta la loro vita, prevedendo spese per:

  • cibo (fieno e /o mangime);
  • assistenza veterinaria
  • farmaci
  • eventuale smaltimento letame.

Tieni presente che aprire un rifugio / santuario non è un’attività redditizia ma un’opera di bene che dovrai finanziare.

AGGIORNAMENTO SETTEMBRE 2022
Ora i rifugi sono riconosciuti grazie ai decreti legislativi 134 e 135 del 5 agosto 2022, tuttavia i manuali operativi per le ASL non sono ancora disponibili quindi, la procedura riportata sopra, rimane ancora valida.

C'è un animale domestico in difficoltà, che devo fare?

Cane, gatto, maiale, asino, cavallo, mucca etc.? Rifugio Miletta non è la struttura che devi chiamare.

Se l’animale è in strada (ad esempio se è stato investito un cane) chiama la Polizia Municipale. In alternativa puoi cercare il numero del Servizio Veterinario della ASL di competenza nel territorio in cui ti trovi. I Servizi Veterinari delle ASL devono avere reperibilità anche notturna e festiva e sono obbligati a intervenire per il ritiro dell’animale non di proprietà.

Se invece è in corso un maltrattamento, puoi:

      • chiamare una guardia zoofila attiva nella provincia in cui ti trovi (Google sarà in grado di aiutarti a trovare il numero)
      • presentare una denuncia in Questura (o chiamare il 112, se si tratta di un’emergenza)

C'è un cagnolino che verrà portato in canile se non lo prendete!

Purtroppo tutti i box che abbiamo a disposizione sono pieni, devi cercare un’altra struttura che lo possa ospitare. Sì, questa risposta vale anche in questo perciso istante, se avessimo posto la modificheremmo.

Una volta che il cane sarà in canile, lo puoi andare a trovare frequentemente, fargli delle foto, diffonderle attraverso i tuoi social network e cercargli una valida adozione.

Grazie!

C'è un pony / asino / cavallo / vitello / mucca / maiale che verrà macellato o di cui non mi posso più occupare! Potete prenderlo voi?

Purtroppo no. Ogni animale al Rifugio Miletta ha uno spazio coperto a disposizione per passare la notte o in caso di pioggia. I ricoveri notturni sono esauriti, dovremmo costruire una nuova stalla per ospitare nuovi animali e la cifra si aggira attorno ai 25.000 euro. Inoltre bisogna ottenere la concessione edilizia per le fondamenta, elemento non trascurabile. Infine ogni animale che entra al rifugio deve essere mantenuto per tutta la sua vita e curato dai volontari, che devono pulire la paglia sporca e sostituirla con quella pulita, dargli il cibo, fargli trovare sempre acqua negli abbeveratoi, somministrargli medicine nel caso la sua salute non sia perfetta. Siamo anche pochi volontari, non riusciamo a fare più di così. Devi cercare un’altra struttura per cercare di salvare l’animale che hai individuato.

Spesso la Rete dei Santuari degli animali liberi è in grado di aiutare in questi casi, avendo censito tutti i rifugi presenti in Italia. Tieni presente che anche loro sono volontari, che dedicano il tempo libero a questa attività e quindi le risposte e le soluzioni non possono essere tempestive. Specificare se l’animale è maschio o femmina, castrato o sterilizzato, l’età, se sarà mantenuto per tutta la sua vita nel posto dove andrà a vivere, semplifica di molto il processo.

Ho una tartaruga d'acqua che non posso/voglio più tenere oppure vive in uno spazio troppo ristretto. La posso portare a voi? La libero in uno stagno?

Posto che Rifugio Miletta non è un luogo dove abbandonare animali, che non abbiamo assolutamente un’area dedicata alle tartarughe, proviamo a ragionare insieme, con calma, su questa affermazione.

C’è una tartaruga, abituata a vivere con una famiglia, in una casa, con il cibo sempre a disposizione, probabilmente acquistata da cucciola e che quindi non ha l’esperienza per cavarsela da sola in natura. Se ritieni che l’acquario in cui vive sia inadeguato, cercane uno più grande, anche usato se il problema è economico.

Portare una tartaruga in uno stagno è equivalente ad abbandonare un cane di cui ci si vuole disfare. È moralmente riprovevole e illegale.

10 cavalli da salvare a 300 euro l'uno! Potete farlo voi?

Calma e sangue freddo.

Iniziamo subito con il precisare che l’appello che viene condiviso con così tanto calore ed urgenza, risale a 10 anni fa e che la situazione è già stata risolta, quindi devi smettere immediatamente di condividerlo e cancellare tutti i post che hai fatto a riguardo. Pensa che la persona che aveva quei cavalli ha dovuto cambiare numero di telefono, perché gli si sta rendendo la vita impossibile. Che bello sarebbe se anche gli appelli del Rifugio Miletta fossero condivisi con così tanta passione… Puoi leggerne i dettagli qui.

Successivamente vogliamo invitarti a non condividere appelli impulsivamente ma a fermarti qualche secondo a leggerli ed analizzarli: l’appello lo sto leggendo direttamente dalla fonte? Sì. La mia condivisione può aiutare? Sì. Allora condividi. L’appello non lo stai leggendo direttamente dalla fonte ma dalla bacheca social o dall’email di un tuo caro contatto? Sì. Allora prima di condividere devi verificarlo direttamente alla fonte, altrimenti rischi di contribuire ad imballare per settimane la posta di tutti i rifugi, il ché è molto controproducente.

Infine vogliamo precisare che Rifugio Miletta non acquista animali per salvarli. Che senso ha pagare un allevatore per acquistare un animale da salvare, facendo fare affari all’allevatore cosicché l’animale salvato venga presto sostituito con uno nuovo da vendere? Rifugio Miletta non vuole finanziare gli allevamenti, Rifugio Miletta crede che gli animali siano esseri senzienti, individui e non beni di consumo, non beni di scambio, non oggetti a cui dare un valore. Sappiamo che questo concetto è estremamente complicato da digerire e quindi ti chiediamo due cose, anzi tre:

      1. porta pazienza, in questo periodo siamo innondati di richieste; è un argomento che vorremmo tanto approfondire e sviluppare ma ora non riusciamo. Altrimenti non ci sarebbe neppure bisogno della pagina FAQ, potremmo tranquillamente rispondere a tutti i vostri messaggi 😉
      2. rileggi lentamente il paragrafo cercando di comprendere perché Rifugio Miletta non vuole acquistare animali
      3. inizia ad approfondire l’argomento attraverso chi già ne ha parlato, ad esempio leggendo questo articolo

Ho un cane aggressivo, mi potete aiutare / lo potete prendere voi?

No. Oltre ad avere tutti i box pieni, negli ultimi anni il nostro tempo è dedicato al soccorso selvatici, oltre che a prenderci cura di tutti gli animali che già vivono al rifugio. Purtroppo siamo pochi volontari e più di questo non riusciamo a fare. Devi rivolgerti ad un’altra struttura.

Animali selvatici

Ho trovato un animale selvatico in difficoltà in Provincia di Novara, che fare?

Se non sei in Provincia di Novara, leggi la risposta relativa. Queste azioni valgono esclusivamente se l’animale si trova in Provincia di Novara.

Se hai investito un capriolo / daino / cervo o se l’ha investito qualcuno e non si è fermato a soccorrerlo, per prima cosa assicurati di non essere in una posizione pericolosa. È importante che tu non ti faccia del male. Se puoi scendere dall’auto, usa comunque il giubottino catarinfrangente. Copri con una sciarpa, una felpa, una coperta gli occhi dell’animale e poi allontanati, la presenza umana lo stressa molto. Chiamaci al 346 313 2222, segnalaci la tua posizione ed aspetta il nostro arrivo sul posto. Capita molto spesso che qualcuno, malintenzionato, raccolga l’animale investito se non rimane vigilato.

Se l’investimento riguarda un altro animale di grandi dimensioni (ad esempio un cinghiale) non serve mettergli la benda sugli occhi, non avvicinarti troppo, chiamaci e attendi il nostro arrivo sul posto.

Se l’animale in difficoltà è un volatile, leggi attentamente queste istruzioni prima di intervenire!

Se hai già raccolto l’animale potresti doverlo portarlo al nostro centro il prima possibile. Il tempismo è fondamentale per il salvataggio dell’animale. Tenerlo in casa giorni senza cure adeguate, senza le competenze per capire quale sia effettivamente il suo stato di salute, come dovrebbe essere nutrito e con cosa, potrebbe condannarlo a morte. Non è un rischio remoto, sai quante persone, per pigrizia, non portano l’animale qui e ci rispondono “vediamo come va” per poi comunicarci che l’animale è morto? Tante, troppe. Inoltre non dargli cibo senza averci prima consultati! Sul web da qualche parte c’è scritto di dare crocchette per gatto frullate agli uccellini. Non ascoltare il web, ascolta noi! Sai quanti uccellini con l’intestino putrefatto a causa delle crocchette per gatto ci sono stati portati qui a morire? Tanti, troppi. Portalo da noi subito!

Se vedi un cucciolo di capriolo, daino o cervo nascosto in un bosco o in un campo, non avvicinarti e non toccarlo! Leggi attentamente le istruzioni prima di avvicinarti.

C'è un animale selvatico in difficoltà al di fuori della Provincia di Novara, mi potete aiutare?

No, non siamo autorizzati ad intervenire sugli animali selvatici al di fuori della Provincia di Novara. Cerca il Centro Recupero Fauna Selvatica attivo nella provincia in cui ti trovi. Se non è presente, puoi chiamare il numero unico di emergenza 112… in alcuni casi dovrai armarti anche di molta pazienza quando parli con gli operatori del call center…

Ho trovato un animale selvatico in difficoltà, mi spiegate come prendermene cura?

No. Tralasciando gli aspetti legali (sappiamo che probabilmente lo si sta facendo in buona fede), per curare un animale selvatico servono competenze ed esperienza. Per effettuare diagnosi e prescrivere cure serve una laurea in veterinaria. Per queste ragioni, preferiamo evitare di dare istruzioni via telefono, mail o messaggio. Se trovi un animale selvatico in difficoltà, devi chiamare il Centro di Recupero Fauna Selvatica attivo nella provincia in cui ti trovi ed attendere istruzioni. La mancanza di competenze ed esperienza purtroppo può uccidere l’animale che si sta tentando di salvare.

Inoltre, immagina quanto dovrebbe essere lunga una telefonata che trasferisca anni di esperienza. E ancora: oltre alla teoria, serve la pratica. Per queste ragioni non diamo informazioni su come allevare animali selvatici a casa.

Vorrei sapere come sta l'animale selvatico per cui ho richiesto il vostro intervento

Ci fa davvero tanto piacere che ti interessino le sorti dell’animale che hai contribuito a soccorrere! Se hai lasciato i tuoi dati quando ci hai consegnato l’animale selvatico in difficoltà avrai ricevuto via email un link che ti mostra la scheda dell’animale sul nostro registro. Puoi consultarla in ogni momento in autonomia e vedere i progressi. Sì, ci sono metodi ancora più pratici per te, come ricevere notifiche via email ogni volta che la scheda viene aggiornata… ci lavoreremo. Nel frattempo sarebbe bello se apprezzassi gli sforzi che noi volontari facciamo per condividere questi dati con te, visto che siamo l’unico CRAS al mondo che lo fa. Si può fare di meglio, certo, ma serve anche tempo per completare questi progetti, oltre a quello necessario ad accudire tutti gli animali.

Se ci hai comunicato l’indirizzo email ma non hai ricevuto la scheda:

  • l’email potrebbe essere finita nello spam, potresti avere la casella piena o il tuo fornitore dell’indirizzo email potrebbe avere problemi (vedi il caso di @libero.it).
  • La volontaria / il volontario che ha inserito la scheda potrebbe aver fatto un errore di battitura durante l’inserimento (contattaci, risolveremo il problema).

Ti chiediamo quindi di non chiamare il numero di telefono di emergenza (e di non mandare messaggi su WhatsApp, social, SMS) per nessun motivo correlato ad avere informazioni sulla salute dell’animale che ci hai affidato: quello che sappiamo noi è la stessa cosa che vedi tu. La cartella clinica è conservata dai veterinari, non è digitale e neppure noi vi abbiamo accesso (questa è la ragione per cui, per ora, non possiamo condividertela).

Perché è importante non chiamare per sapere come sta l’animale che ci hai affidato?

Per due ragioni:

  1. se e solo se fossimo davanti al computer e stessimo consultando il registro, possiamo fornirti le informazioni che già hai attraverso la scheda che puoi consultare, la stessa che vediamo noi.
  2. Il numero di telefono dev’essere tenuto libero per le emergenze.

Grazie!

Ho trovato un animale selvatico morto

La legge prevede che la competenza della rimozione dei corpi degli animali selvatici morti sia del comune sul quale si trova il corpo. Cerca il numero di telefono dell’ufficio relazioni con il pubblico del comune in cui si trova l’animale e avvisali sulla posizione esatta, cosicché possano occuparsene. Gli uffici comunali ovviamente non sono aperti 24 ore su 24, se trovi il corpo la sera o nel week end, chiama non appena il comune apre.

Perché rilasciate gli animali selvatici di notte?

Molte specie di animali selvatici sono attive dal tramonto all’alba, con il buio. Durante il giorno stanno nascosti. Poiché gli animali rilasciati si dovranno spostare per trovare i loro simili, generalmente li rilasciamo con il buio.

Inoltre, la notte, è più improbabile che incontrino esseri umani che li possano disturbare nelle prime ore di libertà.

Dove rilasciate gli animali selvatici?

Se possibile, vicino al luogo dove sono stati recuperati. Non riveliamo mai però il luogo preciso sui social (neppure via messaggio privato, neppure alla persona che ci ha segnalato l’animale) perché dobbiamo pensare prima di tutto alla sicurezza dell’animale che abbiamo curato.

Una volta che rilasciate un animale selvatico, vivrà da solo?

No. Se adulto ed è stato possibile rilasciarlo nel luogo del ritrovamento, è probabile che torni a vivere con lo stesso gruppo di prima. In altri casi, troverà un nuovo gruppo in cui inserirsi. Ma dipende anche dalla specie a cui appartiene, alcuni animali selvatici vivono in solitaria (tranne che nel periodo riproduttivo).

"Ce la farà?" riferito ad un animale selvatico curato e reintrodotto in Natura

Grazie alle vostre donazioni abbiamo fatto tutto il possibile per riabilitare l’animale in questione. I nostri veterinari l’hanno giudicato abile a tornare alla sua vita precedente (se è stato soccorso da adulto) oppure ad iniziare la sua vita in Natura (se è stato soccorso da cucciolo). Se non incontra nuovamente l’essere umano sul suo percorso, ha buone possibilità di cavarsela.

Perché rilasciate gli animali selvatici che curate? Il mondo è pericoloso, teneteli con voi

Se un animale selvatico, dopo le nostre cure, torna abile alla vita in Natura, un periodo più lungo in cattività potrebbe farlo soffrire / stressare e non vogliamo certo essere noi ad essere causa di sofferenza degli animali. La casa di un animale selvatico abile alla vita in Natura è il bosco (o il cielo, il fiume, il mare etc.), per quanto dura possa essere.

Sì, il mondo è un posto pericoloso, soprattutto a causa dell’essere umano. Rivedi i tuoi comportamenti ed educa tutti i tuoi conoscenti per renderlo un posto più sicuro per gli animali selvatici.

Inoltre, come potremmo mai avere spazi e strutture per dare una casa a tutta la fauna selvatica? Chi paga? Le donazioni già non bastano per pagare tutte le spese attuali.

Anch'io vorrei aprire un CRAS, come si fa?

La risposta a questa domanda è piuttosto complessa, ma cerchiamo di darti alcune indicazioni. Iniziamo subito specificando che non è un’attività remunerativa: nessun umano ci guadagna nell’aprire un CRAS è un’opportunità solo per gli animali (quindi devi avere un’altra fonte di reddito e tanto tempo libero da dedicare al volontariato).

È presente un CRAS nella tua provincia? Controlla qui e anche qui. Se non c’è, andiamo avanti.

Che cos’è un CRAS? È un Centro di Recupero Animali Selvatici, un centro che si occupa del soccorso, della cura, della riabilitazione e della reintroduzione in Natura degli animali selvatici in difficoltà rinvenuti sul territorio di competenza. Alcuni CRAS operano 24 su 24, altri solo alcune ore durante la giornata. Alcuni operano 365 giorni all’anno, altri solo 5 giorni a settimana. Molti soccorrono solo determinate specie di animali selvatici, in base a parametri arbitrari: non è che un capriolo investito soffre meno di un gufo reale impallinato. Alcuni (troppo pochi) soccorrono tutti, senza distinzione di specie. Essendo la fauna selvatica “patrimonio indisponibile dello Stato”, è necessaria un’autorizzazione dello Stato per potersene occupare.

Come ottenere l’autorizzazione? Si è autorizzati a soccorrere gli animali selvatici dalle Regioni o dalle Province. Se nella tua zona non c’è un CRAS operativo, allora puoi iniziare un dialogo con le istituzioni (prima Provincia, poi Regione) per aprirne uno.

Si possono presentare due opportunità opposte:

  1. la Provincia o la Regione hanno così a cuore la fauna selvatica che ti mettono a disposizione una struttura già esistente, oppure ne realizzano una e te la danno in gestione, oltre a finanziare per intero l’operatività;
  2. la Provincia o la Regione sono obbligati a convenzionarsi con un CRAS per il soccorso della fauna selvatica in difficoltà ma hanno pochissime risorse a disposizione, sono disposte a farti operare purché tu non chieda soldi.

Prendiamo in esame il secondo caso, in quanto il primo è praticamente utopia.

Dovrai cercare tra le delibere regionali o provinciali i regolamenti che stabiliscono quali sono i requisiti di un CRAS. Ad esempio, per la Regione Piemonte, queste informazioni si trovano nella delibera della Giunta Regionale del 17 luglio 2007 n° 62-6448.

Quando avrai costruito le strutture e avrai trovato un veterinario competente in fauna selvatica che sia disposto ad essere il direttore sanitario del CRAS, potrai proporti a Provincia / Regione e cercare di ottenere per lo meno una piccola somma che contribuisca alle spese per cibo / farmaci / cure per gli animali.

Come si soccorre un capriolo, un tasso, una volpe, un cinghiale, uno scoiattolo, una poiana, un allocco? Di cosa hanno bisogno? Queste competenze specifiche necessitano di anni di studio e pratica, purtroppo non possono essere trasferite in poche righe. Supponiamo che, se tu sei interessata/o ad aprire un CRAS, le abbia già acquisite oppure abbia a disposizione persone che siano esperte nell’argomento.

Come aiutare

Posso fare volontariato a Rifugio Miletta?

Sì! Ci sono solo due dettagli di cui tenere conto:

      1. non possiamo ospitare, devi essere in grado di raggiungere autonomamente il rifugio in auto
      2. abbiamo bisogno di aiuto costantemente; non cerchiamo volontari che vengano a passare una giornata qui ma volontari che diano disponibilità minima di mezza giornata a settimana con una certa regolarità (esclusi compleanni, vacanze, feste etc. etc., non ci sono cartellini da timbrare)

Leggi tutte le informazioni sul volontariato al rifugio e, se lo ritieni idoneo e sostenibile per te, compila il modulo di registrazione.

Posso venire a trascorrere le ferie da voi? Vi aiuto in cambio di vitto e alloggio per una / due settimane

No, Rifugio Miletta non può ospitare, per ora, e non può neppure permettersi di pagarti il cibo. Se ricevessimo in donazione una struttura per ospitare volontari, ovviamente la situazione cambierebbe. Al Rifugio Miletta siamo tutti volontari e tutti raggiungiamo il rifugio da casa nostra. Ulteriori informazioni sul volontariato.

Ho un vecchio divano / lavatrice / tavolo / cuccia che devo smaltire, vi può servire?

Perché non posso donarvi direttamente del cibo per cani?

Perché acquistiamo il cibo in una quantità tale per cui lo paghiamo la metà rispetto al negozio. Perché compriamo cibo di alta qualità, per gli animali. Perché dovremmo dare loro una casa per poi nutrirli con cibo super economico, di scarsa qualità, che poi li fa ammalare? Inoltre, cambiando crocchette, il rischio diarrea è elevatissimo… vorremmo evitare di farli star male.

Puoi fare una donazione per contribuire ad acquistare il loro cibo.

Ho del pane vecchio, ve lo posso portare?

No. Per molte specie il pane è dannoso, per altre un riempitivo privo di nutrizioni. Ci stiamo impegnando tantissimo per donare una vita degna agli abitanti del rifugio, vorremmo che la loro salute fosse perfetta il più a lungo possibile curando anche la loro alimentazione con cibo di qualità.

Puoi fare una donazione per contribuire ad acquistare il loro cibo.

Posso devolvere il 5x1000 a Rifugio Miletta?

Certo! Oltre che in fondo ad ogni pagina, trovi le informazioni su come farlo qui.

Vorrei creare una raccolta fondi su Facebook ma non vi trovo nell'elenco delle associazioni

Purtroppo per ora non è possibile. Facebook permette di attivare le raccolte fondi solamente alle associazioni ONLUS registrate presso l’Agenzia delle Entrate. Rifugio Miletta è un ETS, secondo il nuovo ordinamento del terzo settore. Facebook non ha ancora aggiornato i parametri per accettare le organizzazioni no-profit nel sui sistema di fund raising. Nel frattempo puoi aiutare gli animali che abbiamo salvato con una donazione.

Posso fare una donazione con PostePay?

Purtroppo no. La carta PostePay si può intestare solamente a un privato, non all’associazione. Puoi però registrarti su PayPal ed usare la tua PostePay come metodo per effettuare la donazione a Rifugio Miletta.

I metodi per aiutare Rifugio Miletta sono elencati a questa pagina.

Posso detrarre le donazioni nella dichiarazione dei redditi? Posso avere la ricevuta?

Sì, le donazioni a Rifugio Miletta sono detraibili nella dichiarazione dei redditi, recuperi il 35% delle erogazioni liberali in denaro in favore delle organizzazioni di volontariato fino a un versamento massimo di 30.000 euro l’anno.

A tutti i sostenitori l’attestazione viene inviata nei primi mesi dell’anno con il totale delle donazioni dell’anno precedente mentre ai donatori una tantum nel momento in cui viene richiesta (permettici qualche giorno per elaborarla…). Per emettere la ricevuta abbiamo bisogno di nome e cognome, codice fiscale ed indirizzo di residenza.

Esempio: se doni 240 euro all’anno a Rifugio Miletta (20 euro al mese da sostenitore) l’anno successivo potrai recuperare 84 euro in credito d’imposta.

Visitare il rifugio

Quando è possibile visitare il rifugio?

Rifugio Miletta è visitabile esclusivamente su date specifiche, che trovi sempre nella pagina dedicata, assieme alle istruzioni per prenotare e la spiegazione di che cosa significa visitare Rifugio Miletta.

Nella pagina delle visite non trovi le prossime date?

Perché dobbiamo ancora definirle. Porta un po’ di pazienza, seguici sui social o iscriviti alla newsletter rimanere aggiornata/o.

Posso venire a visitare il rifugio domani / martedì / venerdì / domenica? Siete aperti?

No. Le visite sono in date specifiche, ne organizziamo generalmente due al mese. Occupandoci anche del soccorso degli animali selvatici in difficoltà sul territorio della provincia di Novara, dobbiamo essere in molti volontari per effettuare una visita e contemporaneamente poter intervenire in caso di emergenza. Per questo motivo, stabiliamo le date delle visite in base alla disponibilità di noi volontari.

Ulteriori informazioni sulle visite e sulle prossime date.

Nella pagina delle visite non trovi le prossime date?

Perché dobbiamo ancora definirle. Porta un po’ di pazienza, seguici sui social o iscriviti alla newsletter rimanere aggiornata/o.

Posso portare il mio cagnolino durante la visita? Posso lasciarlo in auto?

No. A Rifugio Miletta vivono molti cani e sarebbe complicato inserirne uno per la durata di una visita. Il tuo cane potrà anche essere “buonissimo” ma è improbabile che venga accettato da quelli che vivono al Rifugio.

Inoltre il parcheggio è al sole, non puoi lasciarlo in auto! Se il tuo cane non può stare a casa da solo qualche ora, avrai occasioni successive per visitare il rifugio.

Ulteriori informazioni sulle visite.

Rifugio Miletta è raggiungibile con i mezzi pubblici?

No, al rifugio si arriva solamente con l’auto. Siamo piuttosto isolati…

Rifugio Miletta

Chi è e cosa fa Rifugio Miletta?

Rifugio Miletta è un gruppo di cuori che battono allo stesso ritmo. Rifugio Miletta è un’associazione che difende i diritti degli animali. Il diritto alla vita, il diritto a non essere schiavi, il diritto ad essere curati se ammalati. Lo fa attraverso tre progetti principali:

  1. la gestione di un rifugio che dà una casa a oltre 200 animali salvati da allevamenti, macelli e dalla strada;
  2. la gestione di un Centro di Recupero Animali Selvatici attivo 24/7 nel territorio della Provincia di Novara;
  3. azioni dirette (spesso con l’appoggio dei Carabinieri Forestali) per situazioni di illegalità e bracconaggio, divulgazione, sensibilizzazione ed educazione dell’opinione pubblica rispetto alla questione animale.

Posso mandarvi il curriculum? Cercate personale?

Le donazioni che riceviamo non permettono assolutamente l’assunzione di uno o più dipendenti. Certo, se potessimo dedicare 12 ore al giorno all’associazione (cioè senza lavorare per mantenerci), Rifugio Miletta potrebbe diventare molto più efficiente ma, per ora, siamo tutti volontari, persone che condividono valori ed obiettivi e dedicano il proprio tempo libero ad un progetto, un sogno. Poiché siamo tutti volontari, nonostante cerchiamo di essere disponibili 24/7, a volte certe critiche su risposte a situazioni non di emergenza o su appelli di animali che non possiamo in nessun caso accogliere, lasciano un po’ di amaro in bocca.

abillion

Tutte le informazioni e le FAQ riguardanti abillion li trovi alla pagina dedicata.