La parte di “rifugio” è la casa dei Rifugiati: animali sottratti da situazioni di disagio, sfruttamento, morte certa al macello; ex vittime liberate che qui si sono riappropriate della propria libertà.
A Rifugio Miletta convivono in pace e armonia 300 persone-animali, ciascuna protagonista della propria storia e di un progetto in divenire di resistenza, empatia e libertà.
Nei 3 ettari di Rifugio Miletta ci sono poche recinzioni, oltre a quella esterna: la maggior parte dei Rifugiati vive insieme, come una grande famiglia.
Pecore, maiali, cinghiali, capre, cavalli, asini, mucche, cani, gatti, oche… individui e parte di una molteplicità, soggetti e ambasciatori di un modello di relazione paritaria, non gerarchica e non specista, che ogni giorno, con le loro scelte, ribadiscono e comunicano il diritto e la volontà di essere liberi e felici.