Il Rifugio

La parte di “rifugio” è la casa dei rifugiati: animali sottratti da situazioni di disagio, sfruttamento, morte certa al macello e si estende su 3 ettari di terreno.

Ci sono poche recinzioni, oltre a quella esterna. La maggior parte degli animali vive insieme, come una grande famiglia.

Il numero di animali che possiamo ospitare è limitato, sia per via degli spazi, sia per l’impegno economico (alcune persone ignorano che dopo aver salvato un animale, questo vada curato e nutrito) e infine anche per il numero di volontari che si assicurano che l’ambiente sia pulito, ordinato e confortevole per gli animali padroni di casa.

Per queste ragioni, non possiamo e non riusciamo ad occuparci di tutti gli animali che necessitano aiuto e ti chiediamo di comprendere se ci giri un’appello e non riusciamo ad accogliere noi l’animale da salvare.

I nostri ospiti

Babalu

È il saggio del Miletta, dispensatore di buon umore e fedele auditore di tutti gli psicodrammi dei bipedi umani del rifugio. Babalu’ è stato preso, quando aveva soltanto otto mesi, ad un individuo che lo deteneva in condizioni vergognose. Era, infatti, costretto a vivere in una stalla semi-buia, immerso nel letame fino alle ginocchia. Appena…

Virginia

È arrivata che pesava poco meno di un chilogrammo. Virginia è stata ritrovata vicino ad una strada mentre la attraversava stremata. Le sue condizioni sono apparse subito serie per la grave disidratazione e denutrizione. Al rifugio è stata curata e allattata e ora è un concentrato di energia e vitalità che allieta le giornate di…

Arianna

È difficile ora immaginarla come un batuffolo di pelo bagnato, disorientato ed affamato di soli 180 grammi, eppure Arianna è stata trovata così in aperta campagna, sola e disperata. Fortunatamente Arianna non ha incontrato le punte di un forcone che molti agricoltori compassionevoli utilizzano per uccidere le nutrie, ma le mani solidali di una persona…

Adriano

È stato raccolto in un campo con il cordone ombelicale ancora bagnato, poche ore dopo essere stato partorito. Della sua mamma, nessuna traccia. Appena arrivato abbiamo iniziato subito ad allattarlo con il biberon, ogni tre ore giorno e notte. Adriano cresce e sta bene, trascorrendo le sue giornate in compagnia di altri due agnellini orfani,…