L’emozione, l’amore, la buona volontà… servono tutti, ma non basta: il volontariato è un dono che si basa sulla consapevolezza, sulla serietà e sulla preparazione.
C’è un articolo di Ermanno Giudici (lo trovi su Kodami) che esprime alla perfezione quello che è il volontariato per noi: “Fare volontariato non deve essere visto come un viatico per l’approssimazione, giustificato dal fatto che già il volontario dona il suo tempo e tanto deve bastare (…). Unico settore che costituisce, almeno in Italia, ancora un’eccezione è quello che riguarda la tutela degli animali, dove troppo spesso l’emozione prevale sulla preparazione e sulla conoscenza”.
Non è la gratuità a rendere il volontariato un impegno da prendere sotto gamba, senza regole e senza la disponibilità ad imparare e a darsi da fare per qualcuno che ha bisogno di noi, seguendo le direttive di chi conosce al meglio le loro necessità, secondo i tempi migliori per loro. Se pensi che fare volontariato sia fare solo quello che ti piace, quando ti piace… ci dispiace, ma Rifugio Miletta non è la realtà adatta a te.
Se, invece, vuoi e puoi garantire un impegno costante per aiutare centinaia di vite che dipendono da noi, volontarie e volontari… Allora sei sulla buona strada.
Sappiamo che, per facilitare la candidatura, sarebbe più intuitivo condividere direttamente il link al modulo o alla pagina specifica. Tuttavia, scegliere di fare volontariato a Rifugio Miletta significa prima di tutto dimostrare attenzione, ascolto e capacità di seguire istruzioni. La prima prova da superare è proprio questa: leggere e comprendere fino in fondo cosa significa questa esperienza. Se non si presta attenzione a queste pagine, come potremmo affidarvi la cura e il benessere di un riccio che ha bisogno di essere nutrito nel modo e nei tempi giusti, di un cavallo che ha bisogno che il fieno gli sia riempito diverse volte al giorno oppure la compilazione di una scheda di accettazione di un animale selvatico che deve essere fatta con estrema meticolosità?